L’anima e le forme dell’Acqua
Esistono pieni e vuoti. Sono forme. Forme del vuoto e forme dell’acqua, acqua che non accetta forma, che si adatta, incolore e insapore, trasparenza e purezza. Da questo nasce il progetto della mostra. L’intento è quello esplorare il primo dei
La collezionista di emozioni
Ormai 15 anni fa, Hal Foster introdusse nel dibattito critico la definizione di «impulso archivistico», o «pulsione archivistica» («Archival Impulse»). Si trattava di un raffinato ossimoro che gli consentiva di analizzare una tendenza ben precisa dell’arte contemporanea, sottraendola all’interpretazione legata
Le Forme del Tempo
Silvia Inselvini è una giovane artista che ha già raggiunto una tale consapevolezza nella sua ricerca artistica da risultare talvolta spiazzante. È riuscita a crearsi un linguaggio rigoroso ed originale impregnato di gesto e di segno. Elementi che possiamo ritrovare in tutte le
La profondità del fluido. Miriam Montani
Occhio e sguardo sono legati, fin da Aristotele, in una complessità primigenia entro la quale le attività dello spirito e i meccanismi del corpo sono non solo inscindibili, ma talvolta indistinguibili nel loro stesso manifestarsi. Tra la visione e lo
Alla muta cenere io canto
Alla muta cenere io canto si propone come un omaggio alla memoria di chi ci ha lasciato, costituendo allo stesso tempo un monito sulla caducità dell’esistenza e un tributo alla sua magnificenza. La mostra assume la forma di una riflessione lucida
Agostino Perrini
Segno e frammenti di poesia. Esiste un amatore di musica che, conoscendo i rapporti intelligibili d’armonia, non provi emozione ascoltando un accordo di suoni? Esiste un geometra o un matematico che, conscendo i rapporti, le proporzioni e l’ordine, non si compiaccia