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Mazurek

Cosmic stacks. Viaggio nelle infinite dimensioni della scultura di Rob Mazurek.

Mariacristina Maccarinelli

Artista, musicista e compositore da anni Rob Mazurek è protagonista della scena internazionale.

Le sue opere spaziano dalla scultura all’installazione, alla pittura fino all’utilizzo della luce come elemento fondante. In Mazurek l’atto creativo inizia e si sviluppa nel gesto. Nell’arte, come nella musica, la fisicità e la corporeità partecipano all’opera stessa, caricandosi di significato ancor prima che l’azione si concluda. L’improvvisazione diventa quindi, inevitabilmente, elemento caratterizzante del processo di creazione e genera a volte armonia ed equilibrio nella composizione, altre volte precarietà e spaesamento.

Le opere sono eterogenee sia nella forma che nell’utilizzo di svariati materiali. Nelle sue installazioni, infatti, spesso troviamo l’unione di elementi naturali ed artificiali. Strutture monolitiche minimaliste, ripetizioni modulari di forme regolari che dialogano con serie di elementi antropomorfi che l’artista dispone in linee orizzontali o verticali nello spazio, trasformando anch’esso in elemento dell’opera, togliendogli la funzione di semplice contenitore.

Architetture che prendono vita e che custodiscono al loro interno rimandi a civiltà, storia e culture antiche. A ciò si aggiunge il gesto pittorico dell’artista, una variazione che rompe un ritmo prestabilito e che sorprende lo spettatore all’improvviso portandolo a modificare la lettura della composizione dell’opera nel suo insieme. Sono costruzioni spesso caratterizzate da un equilibrio precario che suggeriscono prospettive differenti, ricreando rimandi a dimensioni lontane e misteriose, appartenenti ad altri mondi, che si contrappongono a totem che alludono e rappresentano un radicamento assoluto all’elemento terra. Leggi Tutto

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