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Camilla Marinoni

Alla muta cenere io canto 

Alla muta cenere io canto si propone come un omaggio alla memoria di chi ci ha lasciato, costituendo allo stesso tempo un monito sulla caducità dell’esistenza e un tributo alla sua magnificenza. La mostra assume la forma di una riflessione lucida e disincantata, ma non per questo priva di speranza nel futuro, all’interno della quale tradizione letteraria e territorio giocano un ruolo di rilievo. Il percorso espositivo si configura, infatti, come un itinerario nei secoli, che dai carmina del poeta latino Catullo arriva fino alle riflessioni sulla condizione umana della filosofa Hannah Arendt, passando attraverso la potente ritualità del vino e la bellezza senza tempo del nostro lago. Un viaggio dalla vita alla morte e ritorno. All’origine del progetto, il Carme 101 di Catullo, il cui verso «e parlare invano alle tue ceneri mute» – poi ripreso anche dal Foscolo nel sonetto In morte del fratello Giovanni – ha ispirato il titolo della mostra. Leggi Tutto

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