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Francesco Arecco

Francesco Arecco è, innanzitutto, uno scultore vero. Può sembrare un’affermazione retorica, specialmente in un ambito come la critica d’arte, fatto ormai di giudizi assiomatici e superlativi assoluti; eppure, dire questo di un artista non è un elogio scontato. Per Arecco la scultura è un medium che ha ancora molto da dire, ed è in grado di dirlo con i propri mezzi, senza bisogno di slittamenti semantici e allargamenti di campo (seppur legittimi). La sua scultura è talmente scultura da dare in molti casi l’impressione di non essere altro, di non comunicare nulla se non le dinamiche visuali del proprio mezzo; di non essere, insomma, disponibile allo sguardo di tutti, chiusa com’è nell’ermetismo delle sue forme minimali. Leggi Tutto

 

Francesco Arecco, nato a Gavi (AL) nel 1977, studia Giurisprudenza, Scienze Naturali, Arte. Vive e lavora a Bosio, Alessandria, Piemonte, Italia. Scultore di legno e pietra, lavora con tecniche antiche, spesso tratte dalla tradizione della liuteria, attraverso le quali produce lavori che vivono in relazione allo spazio, dalle dimensioni del frammento a quelle dell’installazione ambientale. Ha opere in permanenza presso la Municipalità di Kranj (SLO) e la Fondazione Orestiadi di Gibellina. Nel 2013 è tra i fondatori del Movimento di Resilienza italiana, con il quale organizza mostre e porta avanti un discorso vivo e aperto sulla scultura.

 

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