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Alessandro Bassi

LeonesiArte è lieta di presentarvi “Sgarzie Cult”, la nuova mostra dell’artista salodiano Alessandro Bassi. Il giovane artista, formatosi presso l’accademia LABA di Brescia, vanta numerose collaborazioni con il gruppo street artist “OrticaNoodles”, con i quali ha potuto sviluppare un’esperienza in tutta Europa. L’artista, più che “street artist”, si definisce “muralist”, in quanto la maggior parte dei suoi interventi avvengono direttamente a spolvero, stravolgendo “il muro” con la tecnica dello stencil/bomboletta/pennello.

La sua interpretazione artistica si basa concettualmente sull’inserimento degli esseri umani in un tempo che li definisce; la loro esistenza è infatti costituita dal loro passaggio che comincia (nascita), ha un percorso (vita) e un tramonto (morte). Possiamo descrivere la nostra vita come una successione cronologica di questi tre stadi, a cui possiamo associare le tre coordinate temporali: passato, presente e futuro. Siamo concretamente il Tempo e riconosciamo, infatti, a ogni individuo la sua storia, o meglio l’intreccio di storie che ne caratterizzano la sua unicità e valore.

L’essere umano, con la sua storia individuale, si inserisce in quella che è la storia del mondo,

della società e del tempo in cui vive, parte di quel flusso che è il divenire, consapevole del rischio di oblio che costantemente lo accompagna.

Per appagare la necessità di prolungare noi stessi lasciando tracce di quel che abbiamo vissuto, ci serviamo dunque delle ‘Cose’ nelle quali ci vediamo riflessi, che rievocano emozioni e racconti vissuti, che potranno essere riprodotti anche dai nostri posteri. Partendo da queste premesse, il progetto dell’artista punta a raccontare, insegnare, comunicare la storia di ogni singolo individuo, in modo che questa trascenda il concetto di Tempo, e permettere che questa venga ricordata in eterno.

Contestualmente a questi lavori ha intrapreso un percorso personale lavorando su ritratti, divisi in più livelli e trattati con cromie diverse per farne risaltare la tridimensionalità. Lo scopo è certamente correlato al suo modo di vivere l’arte: celebrare il soggetto e permetterne la durata nel Tempo, sfidando la velocità del mondo e l’oblio della dimenticanza. La mostra si concentra soprattutto su questo aspetto, percorrendo la ritrattistica dal passato fino ad oggi, esaltandone alcuni elementi e reinterpretandoli per poter donare loro la continuità nella Storia.

 

Il giovane artista, formatosi presso l’accademia LABA di Brescia, vanta numerose collaborazioni con il gruppo street artist “OrticaNoodles”, con i quali ha potuto fare esperienza in tutta Europa. L’artista, più che street artist, si definisce Muralist, in quanto la maggior parte dei suoi interventi avvengono direttamente a spolvero, stravolgendo “il muro” con la tecnica dello stencil/bomboletta/pennello. Contestualmente a questi lavori ha intrapreso un percorso personale lavorando su ritratti, divisi in più livelli e trattati con cromie diverse per risaltarne la tridimensionalità.

 

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